La logica del vivente in Maupertuis: dall’attrazione newtoniana al determinismo psicobiologico
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2421-4124/10431Parole chiave:
Maupertuis, teleonomia, scienze della vita, storia della biologia, informazione genetica, panpsichismo, BuffonAbstract
Dopo aver rilanciato con successo la teoria epigenetica della generazione, reinterpretata alla luce dell’attrazione newtoniana e delle affinità chimiche ("Vénus physique", 1745), Pierre-Louis Moreau de Maupertuis (1698-1759) approfondì le proprie indagini teoretiche nel campo della genesi degli organismi e delle specie nel "Système de la Nature" (1754). In quest’opera, al fine di conciliare il postulato di oggettività della scienza - che respinge il ricorso alle cause finali - con le evidenti proprietà teleonomiche degli esseri viventi, e riconoscendo nel contempo inadeguati a tale scopo i pur originali principii meccanicistici avanzati nella "Vénus physique", Maupertuis propose un’ardita teoria panpsichista del vivente, di ispirazione spinoziana. Postulando quindi la materia viva, dotata di istinto e di sentimento, Maupertuis immaginò che una qualche forma di intelligenza o di memoria psichica, associata alla materia, dirigesse lo sviluppo dei viventi. Alla luce delle recenti scoperte della biologia, l’originale determinismo psicobiologico avanzato da Maupertuis nel "Système de la Nature" appare una geniale intuizione della logica dei processi genetici ed evolutivi.Downloads
Pubblicato
2020-01-24
Come citare
Focher, F. (2020). La logica del vivente in Maupertuis: dall’attrazione newtoniana al determinismo psicobiologico. Montesquieu.It, 12(1). https://doi.org/10.6092/issn.2421-4124/10431
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