Voltaire, Storia dell'affermazione del cristianesimo (1776), a cura di Domenico Felice
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2421-4124/10470Parole chiave:
Voltaire, Costantino I imperatore, cristianesimo, deismo, Gesù, Impero Romano, martiri cristiani, Paolo di Tarso, religione naturale, satira anticlericale, teismoAbstract
Tra gli ultimi testi mandati alle stampe da Voltaire, l’Histoire de l’établissement du christianisme (1776) offre al lettore la migliore sintesi possibile del suo pensiero in materia di religione. Scritto in uno stile tanto chiaro e veloce quanto denso e appassionato, questo breve testo ripercorre tutti i temi che avevano alimentato la riflessione del filosofo francese per più di mezzo secolo: le umili origini del cristianesimo, gli stretti legami di Gesù e dei suoi primi discepoli con la religione ebraica, l’importanza del ruolo svolto da Paolo di Tarso nell’elaborazione della dottrina cristiana, i compromessi della Chiesa primitiva con il potere imperiale romano, fino al trionfo sotto Costantino. Ma Voltaire, con il suo impareggiabile talento per la polemica, trasforma questo sapere storico in una feroce satira anticlericale; nello stesso tempo, egli sa trarre dalla propria erudizione un ricco repertorio di argomenti, figure storiche, fatti, per perorare la causa di quella religione naturale, detta deismo, che costituiva la negazione di ogni religione rivelata e che a lui sembrava, ancora nella tarda età (era ultraottantenne), la “religione più ragionevole”, l’unica in grado di guarire gli uomini dalla malattia del fanatismo e dell’intolleranza religiosa.Downloads
Pubblicato
2020-02-03
Come citare
François-Marie Arouet, V. (2020). Voltaire, Storia dell’affermazione del cristianesimo (1776), a cura di Domenico Felice. Montesquieu.It, 12(1). https://doi.org/10.6092/issn.2421-4124/10470
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