Il concetto di «vero» tra filosofia e poesia nel pensiero moderno: le riflessioni di Gian Vincenzo Gravina e di Giambattista Vico

Autori

  • Gaetano Antonio Gualtieri Università di Bologna

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2421-4124/14624

Parole chiave:

Gian Vincenzo Gravina, Giambattista Vico, vero, verisimile, universale fantastico

Abstract

Il concetto di «vero» accolto dalla filosofia moderna si conforma alla visione cartesiana, la cui impostazione tende ad affermare l’importanza delle discipline matematiche e scientifiche, seguendo un’ottica quantitativa. Gian Vincenzo Gravina e Giambattista Vico mettono in discussione tale concetto e propongono un’idea di «vero» più aderente alla concretezza della realtà, il primo formulando la teoria del «verisimile», il cui apice viene raggiunto nelle Tragedie cinque, il secondo elaborando il concetto di «universale fantastico», che nella Scienza nuova rappresenta il pensiero, il linguaggio e le tappe fondamentali dei primi uomini della storia.

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Pubblicato

2022-03-23

Come citare

Gualtieri, G. A. (2022). Il concetto di «vero» tra filosofia e poesia nel pensiero moderno: le riflessioni di Gian Vincenzo Gravina e di Giambattista Vico. Montesquieu.It, 14(1). https://doi.org/10.6092/issn.2421-4124/14624

Fascicolo

Sezione

Articoli